Grazie all’utilizzo di software dedicati, oggi è possibile effettuare una diagnosi ed una pianificazione precisa della chirurgia impiantare, garantendo il completo controllo dei parametri chirurgici e preprotesici dei singoli casi.

COME FUNZIONA?

Per prima cosa vengono condotti, con grande accuratezza, esami clinici e diagnostici che permettono di comprendere, con chiarezza, le condizioni medico/dentali e le caratteristiche anatomiche e protesiche di ciascun paziente.
Sulla base di un’impronta e di una registrazione occlusale, viene creato un assetto dentale che riproduce la protesi definitiva e una guida radiografica. Il paziente verrà poi sottoposto all’esame TAC durante il quale verrà scansionata anche la guida ragiografica (tecnica della Doppia Scansione).

La sovrapposizione delle immagini consentirà di ricostruire l’osso del paziente in modo tridimensionale per poi programmare, in maniera sicura e precisa, la posizione, l’inclinazione, il numero e la lunghezza degli impianti. Tutto ciò avviene tenendo conto degli aspetti clinici, anatomici e preprotesici e trova applicazione sia in caso di edentulia parziale che totale.
In un secondo momento viene progettata la mascherina chirurgica contenente tutte le informazioni della pianificazione per un controllo completo durante l’intervento chirurgico. L’utilizzo di quest’ultima consentirà la massima precisione nell’inserimento degli impianti, come da progetto.

Come per l’implantologia tradizionale, l’intervento è pressoché indolore e viene effettuato in ambulatorio. Gli impianti vengono inseriti senza tagli, con un sanguinamento pressoché inesistente e, di conseguenza, maggior comfort per il paziente.
Una volta inseriti gli impianti si procederà all’applicazione della protesi, la quale verrà avvitata sugli impianti. Questo è fondamentale per il benessere psicologico del paziente che, anche in caso di edentulia totale, uscirà dall’ambulatorio “con i denti in bocca”!